Autostrada del sud #38 - Sentirsi impotenti
Questa è Autostrada del Sud, una newsletter che questo mese fatica a essere leggera. Sono passate alcune settimane dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, e nel frattempo sono successe altre cose, personali e collettive, tremende. Ci tenevo però a iniziare questa puntata condividendo un articolo in cui vengono indicati i modi per aiutare le zone colpite.
Se potete e avete modo, anche una piccolissima cifra è importante. Sono passate alcune settimane, appunto, e se ne sta parlando molto meno, ma i danni sono giganteschi, le persone che hanno perso tutto tantissime. Grazie.
Prima di iniziare, ci sono tantissim* nuov* arrivat* dopo il pezzo su Senza Rossetto. Ciao e benvenut*. Io mi chiamo Silvia e più o meno ogni mese mando una mail nelle vostre caselline di posta raccontandovi alcuni libri che ho letto, quelli che secondo me sono da recuperare, le nuove uscite interessanti, link da consultare e cinque domande a una persona che lavora in ambito editoriale. Spesso i libri di cui parlo sono di autrici e autori centro e sudamerican*, perché è l’ambito che mi interessa studiare e indagare. Spesso, ma non sempre; perché come chiunque mi piace leggere cose diverse e scoprire cose nuove, non rimanere nel mio cerchio magico. Nessuna casa editrice mi paga, i libri li scelgo io secondo il mio sindacabilissimo giudizio e gusto, al massimo alcune case editrici mi propongono dei titoli che possono essere in linea con quello che faccio. A volte dico sì, spesso dico no.
Fine della premessa necessaria.
Tornando a Senza Rossetto, per chi non l’avesse vista e letta, vi segnalo l’ultima puntata della newsletter di Giulia Cuter e Giulia Perona. Il 7 giugno il loro gruppo di lettura leggerà, alla libreria Verso di Milano, Sangue misto di Gabriela Wiener (La nuova frontiera, traduzione di Elisa Tramontin). Con l’occasione mi hanno chiesto di consigliare alcune autrici centro e sudamericane che stanno tracciando un percorso femminista intersezionale e decoloniale.
Alcuni libri letti
Cristina Rivera Garza, L’invincibile estate di Liliana, Sur. Traduzione di Giulia Zavagna.
Il 16 luglio 1990, a Città del Messico, una ragazza di vent’anni, studentessa di architettura, viene uccisa dal fidanzato che aveva deciso di lasciare e che da allora è in fuga. La ragazza si chiamava Liliana Rivera Garza e poche settimane prima della tragedia aveva imparato che in lei c’era “un’invincibile estate”, una spinta alla vita che avrebbe vinto su ogni altra cosa. Trent’anni dopo, sua sorella, la scrittrice e accademica messicana Cristina Rivera Garza, decide di raccontare in un romanzo il tentativo di ricostruire la storia della sorella, una storia di violenza di cui nel momento dell’accaduto, nessuno aveva parlato. L’autrice si muove nelle strade di Città del Messico alla ricerca dell’introvabile fascicolo di indagine e nel farlo mescola memoria, rabbia, senso di colpa, tenerezza, politica e attivismo, in un memoir che vuole rendere la sorella presente, proprio a partire dalla sua assenza.
Andrés Montero, Tony Nessuno, Edicola Ediciones. Traduzione di Giulia Zavagna.
Quante cose bellissime ci sono possono essere in un libro tanto piccolo? Tony Nessuno è la risposta vivente che dice: tante. La storia è quella di un circo, il Grande Circo Garmendia, che grande vorrebbe esserlo, invece è sgangerato e cerca di sbarcare il lunario come può. Tutto cambia quando un misterioso uomo lascia in dono al circo due libri e un bambino senza nome. La trapezista Javiera, voce narrante, racconta di quei libri e di come abbiano cambiato per sempre la vita del Garmendia. Realtà e illusione, giochi di specchi, legami di sangue e famiglie d’elezione. Ma anche violenza e amore, la potenza del racconto orale e la scoperta di cosa significa diventare grandi. Un piccolo gioiello.
In uscita o da recuperare
Melissa Febos, Girlhood, Nottetempo. Traduzione di Federica Principi.
”Questo libro è un mosaico di storie sulle forze e le dinamiche che, sin dalle prime fasi della vita, plasmano le ragazze e ne definiscono il ruolo all’interno della società: “Tutto ciò che so sul sesso”, dice Melissa Febos, “me l’hanno insegnato il capitalismo e il patriarcato”. Girlhood indaga e pone in discussione le narrazioni che vengono imposte alle donne su cosa significa essere donne, le regole cui il corpo femminile si ritrova – più o meno consapevolmente – a sottostare, il linguaggio che definisce la sottomissione. Indaga e pone in discussione le forme di abuso non solo fisico ma anche e soprattutto emotivo, le abitudini che ingabbiano la figura femminile e i meccanismi di difesa che le donne mettono in atto nel tentativo di conquistare e soddisfare l’amore altrui. Attraverso un percorso di recupero e rielaborazione della propria storia e il confronto con esperienze raccontate da altre donne, Febos propone una lettura critica dei dispositivi che convalidano e rafforzano la cultura patriarcale e mostra come liberarsene. Bisogna immaginare con uno sguardo nuovo le relazioni e fare spazio alla rabbia, al dolore, al potere e al piacere – a tutte quelle cose a cui le donne sono state abituate a rinunciare.”
Riccardo Cepach, Ultima sigaretta, Acquario. Con un disegno Roberto Bazlen.
”Chi pensa di conoscere il fumo nella Coscienza di Zeno avrà la sorpresa di trovare nell’ultima sigaretta un gioco fatale, un dialogo d’amore con la moglie, una sfida perenne a porsi un proposito sapendo che non lo si può rispettare, e proprio in questa lotta, in questa tensione, sta il bello per Svevo. Cepach ci fa attraversare la storia della sigaretta nel mondo scientifico e pseudo scientifico, letterario e artistico, che a un certo punto incontra inevitabilmente la nevrosi, e le sfumature che distinguono la volontà dal desiderio, Freud da Schopenhauer. Ci dimostra ancora una volta quanto Svevo sia il vero scrittore del Novecento e dei suoi temi fondanti.” Con questo libro s’inaugura la collana di saggi Library, che ha l’obbiettivo di “portare al grande pubblico temi di studio che normalmente restano nella cerchia degli addetti ai lavori e degli appassionati. Qualunque percorso di studio è, anzitutto, un racconto: e quando si indaga nella letteratura, il racconto del racconto spesso imbocca strade nuove. La rilettura non è quasi mai una ripetizione: il più delle volte dà origine a una storia nuova. Library si apre con un saggio di Riccardo Cepach, studioso di Svevo, che rimette in fila il tormentato rapporto del grande scrittore con la sigaretta. Così scopriamo che la nevrosi del fumatore è uno degli specchi della modernità, rituffandoci negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento.”
Giovanni Gusai, Il bordo del mondo. SEM.
Nuoro, quartiere di Predistràda. Mancano nove giorni alla festa di San Giovanni Battista e poi quella periferia bruciata dal sole si trasformerà in un piccolo mondo esultante. Così dovrebbe essere. Se i destini di troppi ragazzi non si intrecciassero proprio alla vigilia di quell’evento. Elène Berria e la madre si sono trasferite lì dopo la fine della scuola. Sono fuggite da un uomo violento. Andrea e Battista Mannale sono due cugini cresciuti come fratelli. Di una bellezza selvaggia il primo, fisico robusto il secondo, ma sguardo che tradisce una certa vacuità. La ritrosia di Elène ha vita breve di fronte alla purezza e alla bontà disarmanti di Andrea. Elia Masala è un sacerdote. È nato a Locoe, poco distante da Predistràda, ed è lì che torna, dopo anni, per officiare le celebrazioni durante la festa di San Giovanni. Nonostante l’abito che indossa, Elia non ha mai dimenticato Anna, e basta un rapido incontro con lei, ormai adulta, sposata, per riaccendere una passione che riaffiora sotto forma di costante tentazione. Mattia, il nipote di Elia, ha l’età in cui, se un amico fraterno si allontana, fa male come il più doloroso dei tradimenti. Quando Giacomo, uno dei pochi a conoscere cosa tormenti i pensieri di Mattia, prende a frequentare Filippo, Mattia comincia a odiare il nuovo arrivato. Le vicende di Elène, Andrea, Battista, Elia, Mattia, Giacomo e Filippo sembrano scorrere parallele. E invece basta un attimo perché un’impercettibile deviazione le faccia incrociare. (Esce il 13 giugno).
Julio Cortázar, L’altra sponda, Einaudi. Traduzione di Stefania Fabri.
”Messa insieme a poco più di trent'anni, questa raccolta di racconti fu sul punto di essere pubblicata nel 1946 ma il progetto andò in fumo all'ultimo momento. Anche se è stata pubblicata soltanto postuma, è a tutti gli effetti l'esordio letterario di Cortázar. Un esordio sotto il segno di Edgar Allan Poe, autore amatissimo, e delle atmosfere paranormali. Già inserita all'interno del volume I racconti, per la prima volta viene finalmente proposta anche in Italia come libro a sé. Sono racconti che mostrano già molto bene le doti di chi era destinato a diventare il maestro della letteratura fantastica.”
Varie ed eventuali
Il 6 giugno, ovvero domani, alla libreria Gogol di Milano, mi trovate a chiacchierare con Andrés Montero, autore cileno di Tony nessuno e La morte goccia a goccia, pubblicati da Edicola Ediciones. QUI l’evento Facebook. Se vi va ci vediamo lì!
Il 18 giugno alle 18.00, al Lambrock Festival, presento Luca Starita e il suo Pensiero stupendo, Un saggio sul tradimento, pubblicato da effequ. Ci sono anche la musica e le birrette, come se non bastasse.
Sul canale Youtube della libreria Antigone trovate i video degli incontri del seminario Seminare Lemebel. Ci sono anche io, a parlare di Pedro Lemebel e della sua scrittura nella forma breve.
Lo speciale di Internazionale su Rio de Janeiro.
Cinquantacinque minuti con Sara Mesa, Alejandro Zambra e Juan Marqués che parlano di letteratura sull’infanzia e scrittura dei ricordi.
Ri-esce in formato tascabile il racconto più bello di Julio Cortázar, per SUR, con la traduzione di sua maestà Ilide Carmignani.
Apre Lato D, una nuova libreria e spazio interdisciplinare che mette al centro il Desiderio. Tenete controllata la pagina Facebook per la festa di inaugurazione.
Il podcast El Hilo, che ho scoperto tramite la newsletter Sudamericana, di Camilla Desideri, per Internazionale.
L’articolo di cui tutt* parlano da un mese.
C’è la cinquina del Campiello.
Cinque domande a…
Come ho avuto modo di dirvi più e più volte, lo scorso anno ho ideato e scritto un podcast che si chiama Tiresia e parla di letteratura queer. Il podcast è una produzione Emons Record, che è una casa editrice principalmente di audiolibri, ma che pubblica anche libri cartacei e si occupa di produzioni audio. Lavorare con loro non è stato solo bellissimo e istruttivo (tutto quello che ho imparato sui podcast l’ho imparato dal team Emons) ma è stata l’occasione per conoscere persone meravigliose, simpaticissime, con cui ho tenuto rapporti e che vedo a ogni occasione utile per bere insieme, chiacchierare, raccontarci. Sono quindi ancora più contenta della puntata di oggi, perché alle cinque domande risponde Carla Fiorentino, direttrice editoriale Emons, che ringrazio per il suo tempo, oltre che per tutto il resto.
1. Qual è il ricordo più bello che hai in Emons?
Uno dei più bei ricordi in Emons è sicuramente quello di un weekend di relax e confronto in una meravigliosa casa in Sardegna, con tanto di pineta e vista sulla spiaggia. Un momento di condivisione professionale e umana che di fronte al mare ha raggiungo tinte di vera poesia.
2. Qual è il libro/podcast/audiolibro che avete pubblicato che ami di più? E perché?
Sicuramente Il Maestro e Margherita di Michael Bulgakov perché la versione in audiolibro con la voce del grande Paolo Pierobon mi ha tenuto chiusa a casa per un weekend intero come se si trattasse di una storia che sentivo per la prima volta quando in realtà è uno dei libri che amo rileggere ogni volta che sento che il ricordo scolorisce. E in effetti un po’ è così, quando un grande attore dà voce a un grande romanzo che già conosci è come se te lo facesse vedere per la prima volta, illuminando con la sua interpretazione aspetti che alla tua personale lettura erano rimasti oscuri. Per questo per me la magia degli audiolibri raggiunge la sua massima potenza con le “riletture”.
3. Qual è il primo ricordo che hai con la lettura e/o con un libro?
Il primo romanzo a cui devo la mia ossessione per la lettura è certamente Il Corsaro Nero. Le ore passate dentro alle pagine di Emilio Salgari restano oggi tra i ricordi più belli della mia vita da lettrice e per questo non potrà che essergli per sempre debitrice e quest’anno ho deciso di tributarlo in un’edizione speciale che entrerà nella collana DoubleFace che prevede la compresenza del testo scritto con la versione audio veicolata da un codice Qr. La lettura del nostro Corsaro Nero sarà di Lino Guanciale e io scriverò un’audiointroduzione che da progetto editoriale accompagna ogni uscita di questa collana.
4. Che libro stai leggendo in questo momento?
Ho iniziato a leggere Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi edito da Laurana perché è un piccolo grande caso editoriale di quest’ultimo anno e io sono sempre molto incuriosita e affascinata da quei libri che riescono faticosamente a strappare lo spazio dei nostri comodini ai grandi mostri delle classifiche. Ho anche creato una collana di audiolibri che si chiama I comodini che colleziona proprio questi casi. Purtroppo i diritti audio di Ferrovie del Messico erano già stati presi da altri e ci ho dovuto rinunciare.
5. La tua libreria sta andando a fuoco e puoi salvare un solo libro per portarlo con te. Raccontaci quale e perché.
Non ho un rapporto morboso con i miei libri tant’è vero che spesso li presto e mi scordo totalmente di chiederli indietro fino a dimenticarmi del tutto di averli posseduti. Però, ho una vecchia edizione molto sgangherata de La filastrocca di Pinocchio di Gianni Rodari che mi leggeva mio padre da bambina e che ancora oggi amiamo citarci a vicenda quando ci pulsa la vena nostalgica. Ecco quella mi dispiacerebbe che andasse bruciata.
Una parola.
Cassandra | [cas-sàn-dra]. Persona che fa previsioni catastrofiche senza essere creduta. Nome di una principessa troiana dotata del dono della profezia.
Un link.
Una mappa che contiene TUTTE le contee degli USA. Non so a chi possa servire, ma non si sa mai (Via Link molto belli).
Un album
Questa puntata è stata scritta ascoltando SPIRA di Daniela Pes (che bombetta).
Anche questa volta, eccoci alla fine.
Grazie per aver letto fino a qui. Se volete dirmi qualcosa potete rispondere a questa mail, oppure mi trovate su Instagram e Twitter.
Questa newsletter decide di seguire l’anno scolastico e si prende una pausa per l’estate per viaggiare, riposare, lavorare su alcune cose che sono in ballo. Ci risentiamo a settembre!
Scegliete bene i libri per le vacanze e ricordatevi di mettere la crema solare.
Passez un bon été!
Silvia