Autostrada del Sud #3
Bentrovati alla terza puntata di Autostrada del Sud, la newsletter che consiglia libri e segnala le nuove uscite in libreria (QUI potete leggere le puntate precedenti).
È dicembre e il tema non poteva essere che Natale, festa per lo più amata, ma che rischia di trasformarsi in incubo per i lettori, che si vedono arrivare regali non graditi.
Regalare un libro a un lettore è estremamente difficile, perché in ballo ci sono gusti e doppioni, e non è facile fare i conti con queste cose.
Sono una grande fan dei buoni; certo, sono regali un po' impersonali, ma sono una soluzione estremamente valida se l'alternativa è una candela (a meno che il ricevente non ami le candele, ovviamente).
Se però volete fare un pacchetto vero e proprio e volete essere originali, oltre ad avere la certezza di non toppare, ecco qualche consiglio che può esservi d'aiuto.
[Una piccola parentesi ma d'obbligo: nessuno dei brand/case editrici/progetti citati mi ha pagato per farlo, né mi ha chiesto di farlo. Semplicemente ho scelto e parlato di cose che mi sembravano interessanti e belle].
Andate sulle nicchie.
Regalare un classico è sempre bello, ma può essere un rischio. I classici sono quei libri di cui si rimanda la lettura, ma che quasi tutti hanno in casa, in bella vista in libreria. Quindi a meno che davanti un caffè il vostro amico non abbia espressamente detto "Sai che non ho mai letto e non ho nemmeno una copia di Madame Bovary?", eviterei di regalargli Madame Bovary, quanto meno in una edizione normale (a breve capirete perché parlo di edizioni "normali"). Ecco perché ha più senso andare a spulciare edizioni particolari e di nicchia. Spesso le piccole case editrici possono regalare dei gioiellini. Alcuni esempi? La casa editrice Berti di Parma è una perla. Il catalogo prevede anche diversi classici, da Lovecraft a Lawrence, da Virginia Woolf a Dickens. E se regalerete un doppione, l'avrete fatto dando una versione accurata, bellissima e di classe.
Se volete stupire andando sull'internazionale, invece, vi consiglio la Hoxton Mini Press, una piccola casa editrice di Londra che pubblica libri fotografici deliziosi. Avete un amico a cui piace il calcio? Ecco un illustrato sul calcio amatoriale londinese. Vi piacciono gli anni '80? Ecco un libro sulla Dalston di quegli anni. Ci sono libri sulla sorellanza, su Londra, sui cani, su East London e chi più ne ha più ne metta. Al momento questa piccola casa editrice di London Fields è la mia preferita.
Ci sono davvero tantissime case editrici molto piccole con cataloghi davvero interessanti. Così su due piedi mi viene in mette Racconti Edizioni, per cui se avete appassionati di racconti tra gli amici, potete andare sul sicuro con loro. Oppure Ediciclo, per libri sul ciclismo e la vita su due ruote.
Ci sono anche edizioni particolari pubblicate dai grandi gruppi o da case editrici più grandi, ovviamente. Edizioni riviste, ritradotte, rivisitate. Ma anche nuove collane appena lanciate, con chicche non da poco.
Un esempio è la Nottetempo, che ha inaugurato una nuova collana chiamata Animalia. QUI trovate le uscite fino ad ora, sul fenicottero e il gatto.
Per chi ha disponibilità economiche più ampie, alcune case editrici permettono di comprare (per sé o per altri) dei pacchetti. Sur l'ha sempre fatto (speriamo lo faccia anche quest'anno).
Cofanetti.
I cofanetti sono una bella soluzione, perché sono dei prodotti a sé. Ho tutti e quattro i libri della quadrilogia della Ferrante, ma se mi regalassero il cofanetto che ha fatto uscire E/O non lo reputerei un doppione (al massimo penserei che è veramente impossibile da leggere, ma lo metterei in bella vista sulla libreria). Per Natale NN ristamperà quello della trilogia di Haruf, per esempio, che ha anche la mappa di Holt, ma ci sono altri cofanetti disponibili in ogni libreria, per esempio quello di Salinger di Einaudi, che punto da un sacco di tempo.
Edizioni straniere.
Il mio libro preferito è Il gioco del mondo di Julio Cortázar e appena vado in un nuovo paese compro l'edizione in lingua. Personalmente, uno dei regali più belli che io abbia ricevuto è stata l'edizione spagnola, con la storica copertina di questo libro. Non so lo spagnolo, ma è bello avere e leggere le parole che Julio aveva scritto, e non solo quelle che ha il traduttore ha tratto dalla lingua originale. Punto ad avere tutte le edizioni del mondo.
Se quindi sapete che la persona che riceverà il regalo ha un amore particolare per un libro, un'idea potrebbe essere quel libro in lingua originale, o quel libro in una lingua del mondo.
Vecchie edizioni.
In ogni città c'è almeno una libreria che potremmo definire di libri rari e da collezione. Libri usati e ricercati dai librai per finire nelle librerie di appassionati e feticisti dei libri belli.
A Parma c'è la libreria Libri di Prospero. Vi consiglio di andarci, se passate da queste parti. Antonio, il proprietario, è una delle persone più curiose e competenti che potrete incontrare. Ha un catalogo incredibile, e in continuo cambiamento. È una delle poche librerie rimaste ad avere un catalogo cartaceo, oltre che in pdf (QUI l'ultimo numero uscito nel momento in cui scrivo, quello di settembre 2017), e vende ovviamente anche online. Narrativa, poesia, arte, libri illustrati, architettura, fotografia. Ci sono libri per tutti i gusti e per tutti i prezzi.
Cercate anche nelle vostre città, ne troverete sicuramente almeno una e vi ritroverete a fare delle gran chiacchiere con il libraio che, solitamente, ne ha viste veramente tante.
Livia Satriano ha invece preso la sua passione per i libri belli e ci ha fatto un sito e e-shop. Si chiama appunto Libri Belli! e raccoglie i libri che Livia ha trovato e comprato in giro per i mercatini. Non solo: si può contattare anche per ricerche personalizzate.
Vi consiglio di visitare il suo sito: prezzi abbordabilissimi e libri stupendi. Un'ottima idea per i regali di Natale.
Illustrati.
L'altro giorno, in libreria, mi sono imbattuta in un libro che mi ha rapita. Si intitola Lo spettacolo cosmico, l'autore è Franco Piperno (sono lezioni di astronomia raccolte da V. Ariganello, F. Caputo e A. M. Zavaglia) e l'ha pubblicato, in una nuova versione aggiornata e corretta, Deriveapprodi. Si tratta di una specie di teoria del cielo, un manuale per l'osservazione della volta celeste di oggi, ma anche un modo per raccontare tutte le mitologie e le narrazioni attorno al cielo, con le illustrazioni di Roberto Gelini.
E ho capito che gli illustrati sono dei bei regali di Natale, sia se sono degli illustrati "puri", sia se sono dei classici riproposti con illustrazioni. Qualche esempio? Qualche anno fa ho ricevuto in regalo la versione inglese del libro fotografico su Vivian Meier (QUI trovate quella italiana) e un illustrato su Cortázar in spagnolo. Sono stati regali apprezzati e che sfoglio sempre (e fanno anche "arredamento", va detto). La Bur, invece, ha una collana che si chiama Grandi Classici, che ripropone diversi classici, appunto, illustrati. Da Il libro della giungla a Moby Dick, dal Canto di Natale ai due racconti più famosi di Gogol'.
Le riviste.
Finalmente da qualche tempo le riviste letterarie stanno prendendo piede anche in Italia. Famosissime nel mondo anglosassone, qui hanno sempre fatto un po' fatica a prendere il largo, se non tra i super appassionati, nonostante ce ne siano molte di alto livello.
Ci sono diversi casi estremamente interessanti. Sono riviste che pubblicano narrativa e racconti, sia di scrittori già affermati, sia di esordienti. Un paio di esempi che possono essere degli ottimi pensierini di Natale. Effe è la rivista di Flanerì, è uscita in sette numeri (l'ottavo è in lavorazione in questo momento) e potete acquistarla QUI. The Florentine Literary Review è un esempio di rivista bellissima e ben fatta. Unisce contenuti interessanti a illustrazioni altrettanto notevoli. Tra gli autori che hanno partecipato ci sono Elena Varvello, Luca Ricci, Claudia Durastanti e Marco Rossari. Potete acquistarla QUI.
Audiolibri.
Certo, l'esperienza di lettura non è la stessa, ma gli audiolibri sono una grande invenzione. Se sei nel traffico puoi ascoltare qualcuno che ti legge una storia, e lo stesso puoi fare mentre stai lavando i piatti. Le case editrici si stanno sempre più adeguando a questo tipo di fruizione della letteratura. NN ha messo in commercio il 16 novembre l'audiolibro de Le nostre anime di notte di Kent Haruf, letto da Sergio Rubini. Ma potete anche pensare di regalare un abbonamento ad Audible, l'app di Amazon che per 9,90 euro al mese mette a disposizione oltre 13.000 titoli (tra qui Pannofino che legge TUTTO Harry Potter).
E a proposito di audio, nella scorsa puntata ho inaugurato una piccola rubrica con una lettura ad alta voce (QUI potete ascoltare quello che avevo letto lo scorso mese).
Questa volta leggo un estratto di uno dei miei libri preferiti. È scritto da Juan Rulfo, uno scrittore messicano che ha scritto pochissimo ma solo capolavori. È l'incipit di un racconto che si intitola Talpa, e che si trova nella raccolta La pianura in fiamme, uscita per Einaudi nella bellissima collana Letture.
Potete ascoltare l'estratto QUI. (L'illustrazione è di Sonia Basch).
Le librerie indipendenti.
Sembrerà banale, ma se decidete di regalare dei libri cartacei vi consiglio di andare in una libreria indipendente. Non solo farete un regalo a chi riceverà quel libro, ma anche un regalo ai piccoli librai che cercano di sopravvivere nel mare pieno di squali. Troverete persone preparate (non dubito che non ce ne siano nelle grandi catene, sia chiaro), che fanno con passione il loro lavoro, tra difficoltà economiche e rischio chiusura dietro l'angolo un mese sì e l'altro anche.
Una piccola nota.
Ieri è mancato all'improvviso, a soli 40 anni, Alessandro Leogrande. Era il giornalista e lo scrittore degli ultimi, un professionista stimato e amato. In Uomini e caporali (Mondadori) aveva raccontato le condizione dei braccianti che arrivano in Puglia per la raccolta de pomodori, trovando, al posto del sogno di emancipazione, situazioni durissime, condizioni igieniche atroci e una realtà lavorativa e salariale inimmaginabile. In La frontiera (Feltrinelli) si era concentrato sui confini, raccontando le condizioni dei barconi che arrivano dal mare, raccontando di scafisti e uomini disperati, ma anche della frontiera greca e dei balcani. I suoi reportage narrativi sono frutto di una passione, di una dedizione al lavoro oggi difficili da trovare. L'ho incontrato una sola volta, e quella volta aveva consigliato di leggere Orwell. Aveva parlato del Sud, accanto a Goffredo Fofi, Paolo Cognetti e Alessio Torino, e io avevo avuto la chiarissima sensazione di assistere a un momento speciale, irripetibile e di grande valore, non solo culturale, ma anche personale. Ecco, credo che il miglior modo per onorare il suo lavoro, la sua passione, la sua memoria e le sue idee sia leggere i suoi libri, seguire i suoi consigli e pensare a tutto questo, perché - come ha scritto oggi Roberto Saviano in un articolo a lui dedicato - "se qualcosa può essere raccontato, quel qualcosa può essere trasformato".
Anche questa puntata è arrivata alla fine. Spero di esservi stata utile e di avervi dato qualche consiglio nuovo.
Se avete argomenti da consigliarmi per le prossime puntate, potete scrivermi a autostradadelsud [at] gmail [dot] com. Ma potete scrivermi per qualsiasi cosa, anche per fare due chiacchiere.
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Buon Natale e un abbraccio a tutti voi. Ci si risente nel nuovo anno.
Silvia
Photo by Evan Kirby on Unsplash
L'autostrada disegnata è di Carlotta Mazzini.